Manutenzione alberi

Nei giorni scorsi si è parlato molto dell’albero caduto a causa della neve sulla rampa di accesso alla scuola e diversi genitori hanno chiesto informazioni sullo stato delle manutenzioni.

Qualcuno ricorderà che anche l’estate scorsa, a causa di un forte vento, era caduto un albero nel cortile della scuola. A seguito di questo evento la dirigente scolastica, prof. Maria Cristina Casali, ha più volte richiesto l’intervento della Provincia (responsabile del servizio di manutenzione) chiedendo di eseguire un sopraluogo e di procedere alla manutenzione che era stata un po’ trascurata, ma, come sappiamo, l’ente provinciale era in dismissione e la nuova Città Metropolitana non ancora operativa.

Finalmente pare che le attività abbiano ripreso il normale corso e, a seguito dell’ultimo avvenimento, il 13 febbraio è stato eseguito un intervento di potatura degli alberi da parte di una ditta specializzata, a cura del Servizio Edilizia Scolastica della Città Metropolitana. La sig.ra Casali ha, comunque, richiesto formalmente al nuovo Dirigente del Servizio Edilizia Scolastica un sopralluogo per la verifica delle condizioni di tutta l’alberatura dell’area.

Voglio segnalare anche che, in risposta all’articolo comparso sulla pagina Internet di alberoRepubblica-Bologna dal titolo Maltempo, un albero cade sulla rampa d’ingresso della scuola, il Consiglio di Istituto ha scritto una lettera (spedita via mail sabato 14 febbraio), che però, al momento, non risulta essere stata pubblicata.

Questo il testo:

Il Consiglio di Istituto del Liceo artistico “Francesco Arcangeli”, riunitosi ieri, ha discusso in merito all’articolo pubblicato da Repubblica in data 7 febbraio sulla Caduta degli alberi, in cui viene presentata la scuola con tre immagini fotografiche una delle quali si riferisce al ramo dell’albero caduto sulla rampa di accesso.
Poiché il tema della sicurezza, in particolare negli edifici scolastici, è un tema di grande importanza e su di esso si appunta giustamente l’attenzione degli alunni, delle loro famiglie e di tutto il personale scolastico, (e del Consiglio di Istituto stesso) non si può non rilevare che aver scritto, da parte della giornalista, senza aver minimamente interpellato chi della scuola ha la responsabilità è stato un fatto molto grave.
Per la cronaca, dalle sette e un quarto della mattina del 6 febbraio (già prima della caduta dell’albero oggetto dell’ articolo) la dirigente aveva dato disposizioni perché l’accesso alla scuola venisse consentito solo dal lato di via Borghi Mamo, ove vi sono scale coperte e la rampa per i disabili, e non dalla rampa d’ entrata principale dato che la neve che vi era caduta e la pendenza che la caratterizza la rendono comunque più difficile da percorrere (azione fra l’ altro che è nella normale prassi in caso di neve). Il ramo è caduto poco dopo, come purtroppo sono caduti rami e alberi in tutta la zona, che è una zona pedecollinare.
Non si vuole certo sminuire la portata dell’episodio, ma non è nemmeno corretto dare l’impressione, attraverso poche frasi, che la scuola abbia trascurato la sicurezza e l’accoglienza dei suoi ragazzi. Il personale collaboratore scolastico ha costantemente lavorato per spalare la neve, spargere il sale e creare almeno un percorso di accesso di minima, in attesa dell’arrivo della ditta (allertata anch’essa nella prima mattina di quel venerdì) che con il bobcat è intervenuta nell’area intorno all’edificio. La scuola ha sempre lavorato per accogliere al meglio i suoi  studenti, e l’ente locale ha sempre assicurato la sua presenza tramite il personale tecnico preposto alla cura dello stabile.
Se l’obiettivo è fare informazione, allora perchè non mettere in risalto gli sforzi di coloro che anche in condizioni difficili sono impegnati a a fornire un servizio: non avere rispettato  il lavoro e il senso di responsabilità altrui è un atto dal quale non ci si può non dissociare.